
Il Coin Op delle meraviglie e una delle conversioni più attese di sempre!

Salve a tutti, tra interventi sui forum e recensioni varie, il fatto che all'epoca del passaggio ai 32Bit pur essendo un fan sfegatato del Mega Drive,
che tutt'ora occupa un posto molto speciale nel mio cuore, scelsi la PlayStation l'ho scritto spesso, e non me ne sono mai pentito questo voglio
ribadirlo molto chiaramente. Stavo spendendo ben oltre il milione di lire (Dicembre '94 uscita della console in Giappone e prezzo import per l'Italia)
ed'erano mesi che leggevo avidamente le riviste del settore per non correre il rischio di sbagliare. Come detto e lo ripeto, non me ne sono mai pentito
anzi, ma se c'è un gioco che mi ha fatto un attimo vacillare quello è stato Sega Rally Championship.
Sviluppato con la consueta formula dei Check Point da raggiungere entro un tempo limite, il racing Sega ci propone inzialmente tre tracciati (Desert,
Forest e Mountain) di crescente difficoltà e lunghezza e la scelta tra due sole vetture, ma che vetture, le miticissime e ai tempi regine dei Rally,
Toyota Celica GT-Four e Lancia Delta Integrale, licenziate e ufficiali. Contro quattordici altre vetture, ovviamente essendo un Arcade e non una
simulazione, non si correrà solo contro il tempo ma per aggiungere pepe, anche contro altri avversari, tutt'altro che arrendevoli dato che ci si
pianteranno spesso davanti per non farsi superare. L'obbiettivo è arrivare al traguardo di ogni percorso facendo un certo numero di sorpassi,
altrimenti la nostra gara sarà irrimediabilmente pregiudicata. Ad'esempio, se non si raggiunge il traguardo della prima gara (Desert) entro il decimo o
ancora meglio, entro il nono posto, sarà ben difficile fare miracoli successivamente. E per terminare il gioco e gareggiare nella quarta pista
"segreta" bisogna appunto arrivare alla fine del terzo percorso, al primo posto. Le due auto si differenziano leggermente per velocità di punta e
maneggevolezza, la Toyota più veloce, la Delta più pronta in curva, ci è data la possibilità di scegliere anche la trasmissione tra automatica e
manuale, quest'ultima sicuramente più realstica ed'affascinante (oltre che rendere le auto più performanti) aveva maggiormente senso in sala, con
volante, pedaliera e cambio, a casa con il pad ma anche con il plasticoso volante del Saturn, è ben dura andare di manuale.
GIOCATORI 1/2
LIVELLI 4
LIVELLI DIFFICOLTA' 3
89
Detto che il gioco è stato degnamente convertito anche in ambiente Windows (sempre nel '95), ha avuto in epoca più recente una trasposizione sottoforma
di Arcade Perfect (almeno così sembra, purtroppo non ho un Coin Op in casa per verificare punto per punto eventuali mancanze) su console PlayStation 2
Giapponese come disco extra con il gioco Sega Rally 2006. Versione del gioco veramente notevole e che ancora oggi è stata capace di stupirmi per
fluidità e complessità grafiche, questo a conferma di quanto buono fosse il codice originario soprattutto pensando all'anno di uscita. Questo fine
Dicembre 2015 Sega Rally per Saturn ha compiuto la bellezza di venti anni, due decadi gente, in ambito informatico sono secoli! Eppure ancora
divertente e giocabile come allora. Alla prossima.



Va detto che è uscito ben un anno dopo la venuta delle nuove console, fine Dicembre del '95 in Giappone e sul Saturn si aspettava questo gioco come
fosse una sorta di Messia, di fatto mentre la PlayStation non stava sbagliando un colpo il Saturn cominciava già ad avere il fiato corto, i primi
giochi sui quali si puntava fortemente, tra tutti il titolo di esordio Virtua Fighter e Daytona uscito poco dopo, lasciarono non poco amaro in bocca ai
fan e agli addetti ai lavori, quindi un eventuale fallimento anche di questa conversione era assolutamente da evitare. Per fortuna così non è stato e
Sega Rally per Saturn si è rivelato una piacevolissima conversione di un Coin Op per l'epoca fantasmagorico, un gradino superiore al già stupefacente
Ridge Racer di Namco, anch'esso converito meravigliosamente per il 32Bit Sony. Trasposto dalla potente scheda Arcade Sega Model 2 all'hardware
sicuramente meno performante del Saturn ma soprattutto, rivelatosi difficile da programmare a dovere, Sega Rally ha mantenuto inalterato il suo
fascino, le grafiche più rozze, l'assenza di trasparenze dai finestrini, il frame rate dimezzato, l'orizzonte meno ampio e qualche struttura che appare
all'improvviso (il tristemente noto bad clipping, comunque mai eccessivo) non ne hanno minimamente intaccato l'appeal, una volta "acceso il motore" e
partiti ci si rende forse conto di essere a casa solo perchè tra le mani stringiamo un joypad e non il volante del Coin Op.
Il gioco lo si porta a
termine senza troppe difficoltà già nel corso di una sessione pomeridiana, giusto il tempo di affiatarsi con l'auto e memorizzare a dovere i percorsi.
La longevità ovviamente è un punto dolente, proprio per questo si è pensato di aggiungere una modalità Time Attack nella quale è possibile anche
modificare vari parametri delle due auto e salvare il tutto in memoria, oltre a questo è presente una modalità di gioco a due con split screen
orizzontale, discretamente realizzata e divertente ma molto limitativa come impatto visivo. Terminando il gioco nella modalità Arcade al primo posto,
si sblocca infine l'affascinante Lancia Stratos, bella e impossibile, un vero missile difficile da domare, utilizzabile poi in qualunque modalità.








Conclusioni finali
Come è finita poi la storia dell'attimo di vacillamento? Semplice, a un paio di anni di distanza dall'uscita della console e a prezzo decisamente più
ragionevole, mi sono procurato un Saturn usato e una copia di Sega Rally. Ovviamente poi non mi sono fermato al racing rallystico...
Sistema: Sega Satun Genere: Racing Arcade Produttore: Sega Anno: 1995 Giocatori: 1/2 Data Articolo: 08/01/2016

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